E' la più antica e semplice meridiana. Può essere utilizzata per determinare la linea equinoziale (Est-Ovest) e di quella meridiana (Nord-Sud). Quando l'ombra dello stilo si sovrappone alla linea meridiana segnala l'istante del mezzogiorno solare del luogo.
Questo strumento è costituito da un'asta ( o gnomone = indicatore), fissata verticalmente ad un piano orizzontale sul quale sono tracciate delle circonferenze concentriche. Ad una certa ora del mattino si segna il punto di contatto dell'estremità dell'ombra con una qualsiasi delle circonferenze. Al pomeriggio si attende che l'estremità dell'ombra tocchi la stessa circonferenza e si segna il punto di contatto. La linea congiungente i due punti segnati è la linea equinoziale, una retta perpendicolare, per il piede dell'asta, è la linea meridiana. L'ombra dell'asta si sovrappone a tale linea nell'istante in cui il Sole è alla sua culminazione al mezzogiorno solare vero locale, ovvero quando transita sul meridiano locale. In particolare le tre circonferenze disegnate sul piano orizzontale, rappresentano la lunghezza d'ombra dello stilo, al transito del Sole in meridiano, nei giorni dei solstizi e degli equinozi. Più precisamente l'estremità dell'ombra, al mezzogiorno solare vero, tocca la circonferenza più esterna nel giorno del solstizio invernale (22 Dicembre), quella più interna nel giorno del solstizio estivo (21 Giugno), quella intermedia nei giorni degli equinozi (21 Marzo, 22 Settembre).